DAB  è un cantiere artistico migrante, uno spazio per la ricerca e la valorizzazione del talento espressivo, in qualunque forma si manifesti. Crediamo che esprimersi sia un'esigenza reale per ogni individuo, più che mai per chi approda in un paese sconosciuto senza altro bagaglio se non il proprio corpo, portatore della propria storia personale da condividere con altri, da far risuonare nello spazio per non smarrirla, per non smarrirsi, per rimanere in piedi. I corpi sono mappe e vocabolari delle culture di appartenenza e raccontano la natura autentica delle persone. Crediamo in un dialogo interculturale fatto dai corpi che si muovono e dalle voci che si alzano, crediamo in un ritmo comune e imprevedibile che può ricomporre le fratture che ci siamo provocati. A fare la città sono le persone che la abitano e le relazioni che si creano e DAB, attraverso il fare artistico, mira a creare occasioni di incontro, scambio e condivisione fra persone che, pur abitando nello stesso territorio, sembrano a volte lontane anni luce. Afferrare, abbracciare, colpire, giocare, accarezzare non sono forme di comunicazione primitiva ma sono la base della coscienza di noi stessi. Interveniamo sul mondo toccandolo. 

DAB è LABORATORI, SPETTACOLI, INCONTRI SUL TERRITORIO.        

 Il laboratorio di Teatro Fisico è l'ossatura del progetto DAB.

E' aperto a donne e uomini richiedenti asilo o rifugiati, l'accesso è libero e non sono richieste competenze specifiche di nessun tipo. Si svolge  all'interno dei centri di accoglienza ed è il primo strumento di conoscenza e integrazione che mettiamo in campo.  

OBIETTIVI:

- Creare momenti d'incontro tra il linguaggio espressivo della compagnia e quello dei partecipanti

-  Attraverso l'attivazione fisica mettere i partecipanti nelle condizioni di contattare e liberare

l’ emotività, di riconoscere e gestire le proprie ed altrui emozioni, sfruttando al massimo le potenzialità terapeutiche del lavoro di gruppo e dell'espressione artistica.

- Contribuire alla costruzione di un gruppo artistico integrato che possa esibirsi e interagire col tessuto sociale e artistico circostante, a partire dalle realtà più vicine al centro d'accoglienza (scuole, associazioni, centri culturali, teatri.)

JUST BEFORE THE FOREST   #studio_Roma.

liberamente ispirato a La notte poco prima della foresta di B.M. Koltès e ai fumetti di Gipi

da un'idea di Emanuela Serra e Alessandro Pallecchi

creato con: Alessandro Pallecchi, Issaka Alidu, Alagie Camara, Mohamed Lamine Kaba, Mendy Jean Pascal, Jonathan Omongbuhi Osaetin, Emanuela Serra.

musica dal vivo: Alessandro Pallecchi

JUST BEFORE THE FOREST #studio_La Spezia

liberamente ispirato a La notte poco prima della foresta di B.M. Koltès e ai fumetti di Gipi

da un'idea di Emanuela Serra e Alessandro Pallecchi

creato con Alessandro Pallecchi , Ebrima Jawara, Sidibe Vazoumana, Emanuela Serra.

musica dal vivo: Alessandro Pallecchi.